Promuovere l' acquisizione di competenze digitali, incrementare l' occupazione, e accompagnare le imprese nel mondo di internet. Sono questi i punti salienti del progetto "Crescere in digitale" (www.crescereindigitale.it), l' iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Unioncamere e di Google, attiva già dalla scorsa settimana. Da un lato, formazione e tirocini per i giovani iscritti al programma Garanzia Giovani e, dall' altro, nuove opportunità e competenze per le imprese. Crescere in Digitale risponde alla domanda degli oltre 700.000 ragazzi, dai 15 ai 29 anni, che non studiano e non lavorano, offrendo loro l' opportunità di poter acquisire nuove competenze sul mondo della digitalizzazione, attraverso un corso di formazione gratuito di 50 ore. Successivamente, in base ad un test di competenza verranno selezionati oltre 3.000 ragazzi per partecipa rea tirocini retribuiti presso le imprese che hanno aderito al progetto. In Sicilia, le aziende aderenti sono in tutto 27. Lo ha spiegato Diego Ciulli, Diego Ciulli, public policy manager di Google Italia, durante la trasmissione radiofonica Ditelo a Rgs.
La Commissione europea ha lanciato un allarme: entro il 2020 ben 900.000 posti di lavoro rischiano di restare vacanti a causa della carenza di competenze digitali. In Italia questa contraddizione è ancora più forte per gli alti tassi di disoccupazione giovanile, e per il ritardo delle PMI nel cogliere le opportunità del digitale.Il vostro progetto si muove in questo senso?
«Sì, scommettiamo un po' sull' idea che i due gap, le due debolezze di cui l' Italia soffre in quest' ambito, possano essere in parte risolti attraverso lo strumento dei giovani, di digitalizzatori, cioè di ragazzi formati che possano accompagnare le imprese nell' economia di internet. Già da oggi è possibile candidarsi. In un settimana, si sono già registrati circa 18.000 ragazzi, e di questi, circa 100 hanno già terminato il corso di formazione».
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